Consigli per una stampa sostenibile con meno inchiostro

Stampare è una necessità e, purtroppo, come tante attività produttive del nostro quotidiano, inquina. Ma grazie a piccole azioni e scelte quotidiane possiamo ridurre l’impatto ambientale anche nel mondo stampa. 

Quali? 

Con alcune accortezze relativamente alla messa in stampa, come ad esempio: 

• impostare margini stretti quando si stampa un documento per sfruttare l’intero spazio a disposizione ed evitare così di sprecare fogli 
• impostare la stampa su fronte/retro  
• utilizzare font sottili nell’ottica di consumare solo l’inchiostro necessario 
• impostare la stampa in modalità monocromatica o nero 
• scegliere la modalità di stampa “bozza” 
• optare per carte a ridotto impatto ambientale, carte FSC, naturali o riciclate  

Ma non solo! Altre scelte che possiamo fare per ridurre l’impatto ambientale della stampa riguardano i consumabili. 

• Possiamo scegliere consumabili rigenerati.
  La rigenerazione delle cartucce è un vero e proprio processo di riutilizzo: ridare vita alle cartucce esaurite consente il risparmio di CO2 e naturalmente di plastica! Basti pensare che in 21 anni, grazie alla rigenerazione di oltre 9 milioni di cartucce, noi di Eco Store siamo riusciti a risparmiare oltre 220 tonnellate di plastica! 

• Possiamo scegliere di ricaricare una cartuccia anziché comprarne una nuova, ottenendo così il massimo risparmio in termini economici e ambientali.
  Con la ricarica, infatti, è possibile avere una cartuccia come nuova in 5 minuti, risparmiando fino al 70% rispetto all’acquisto di una nuova ed evitando la produzione di plastica per il nuovo pezzo. Fino ad oggi, grazie al servizio di ricarica in store Ink Evolution, abbiamo risparmiato 105 tonnellate di plastica ricaricando oltre 4,2 milioni di cartucce! 

• Possiamo scegliere prodotti con confezioni riciclate o riutilizzabili contribuendo così a ridurre l’utilizzo di materie prime.
  È per questo che da oltre 10 anni le confezioni delle nostre cartucce sono realizzate con materiale 100% riciclato e si possono riutilizzare riportandole semplicemente in negozio! Grazie a oltre 3.300 milioni di confezioni sono oltre 2.300 i metri cubi di carta e legno risparmiati. 

In ultimo, risulta altrettanto importante sfatare alcuni miti sulla stampa responsabile, come ad esempio: 

• “Alle stampanti a getto d’inchiostro è bene staccare la presa di corrente per risparmiare energia” 
  Non è proprio così: queste stampanti necessitano sempre della corrente per mantenere operativo un contatore interno che calcola il tempo di spegnimento. Quando accendete la stampante viene eseguito in automatico un ciclo di pulizia delle testine proporzionale al tempo di spegnimento: più la stampante è stata inattiva, maggiore sarà l’intensità del ciclo di pulizia. Se togliete l’alimentazione, il sistema registra il massimo dell’inattività e quando la riaccendete eseguirà un ciclo di pulizia completo con la massima intensità. Questo comporta un maggiore consumo di inchiostro e accorcia notevolmente la durata delle cartucce. Il consiglio? Non scollegare mai la stampante dalla corrente, evitare le ciabatte con l’interruttore o altri sistemi che annullino lo stand by.  

Oppure: 

• “Utilizzando carta già stampata sulle stampanti laser si riduce lo spreco”
  In realtà il foglio già stampato può aumentare il rischio di inceppamento della carta e danneggiare alla lunga il gruppo fusore della stampante. Questo comporta una riduzione della vita della stampante e la conseguente necessità di acquistarne una nuova. Se volete rispettare l’ambiente, il consiglio è piuttosto quello di utilizzare carta riciclata mentre la carta già stampata può tornare utile per prendere appunti  

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