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Il nero non è un colore
L’ultima “versione” di nero si può osservare nel materiale inventato nel 2014 da un pool di studiosi aerospaziali: il Vantablack. Si tratta del materiale nero più nero del mondo, equivalente del buio degli spazi siderali, e viene usato come dimostrazione di “colore” estremo, anche se – come vedremo – il nero in realtà non è un colore.
SIGNIFICATO
Come il Vantablack è un materiale costruito dall’uomo per applicazioni astronautiche e militari, anche il nero non esiste in natura. Infatti, non si tratta di un colore, ma dell’assenza di esso, andando a posizionarsi all’estremo opposto del bianco (che invece contiene tutti i colori nel suo spettro). Nell’arte, l’uso abbondante di nero ha sempre comunicato il buio, il tetro, la privazione, le emozioni più pesanti e cupe.
PERSONALITÀ
Chi predilige questo colore è una persona di larghe vedute, seducente e accattivante. Nella vita tenta sempre di piacere a tutti, senza però prendere decisioni scomode. Per via di questa tendenza, chi ama il nero è spesso indeciso, in quanto prediligendolo non si sceglie un colore, ma l’assenza di esso.
INCHIOSTRO
Nel ambito della stampa il nero si può ottenere in due modi:
- dalla cartuccia black pura
- dall’unione di cyano, magenta e giallo, che – in base alla saturazione e alla percentuale di utilizzo – producono tonalità più o meno scure.
La scelta di quale delle due modalità utilizzare viene fatta durante la selezione della qualità di stampa. In particolare, quando viene impostata la stampante in modalità “stampa fotografica” il colore nero si ottiene dalla mescolanza dei tre colori primari, mentre quando si scegli la modalità “stampa testo” o “bozza” il colore proviene esclusivamente dalla cartuccia nera.
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