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L’importanza del riciclo
Il riciclo è la migliore possibilità a nostra disposizione per ridurre l’inquinamento, risparmiare materie prime e tutelare l’ambiente e noi stessi dagli effetti negativi della dispersione dei rifiuti in natura e in mare.
Per riciclo si intende la trasformazione di materiali di scarto e rifiuti in nuove risorse o beni attraverso processi industriali più o meno complessi.
Lo sapevi che ci sono materiali riciclabili all’infinito? Il legno è uno di questi!
La valorizzazione del legno da rifiuto a risorsa per il circuito produttivo e industriale genera benefici ecologici ed economici: riciclare il legno significa risparmiare energia e migliorare la qualità dell’aria evitando gli sprechi.
Due ricerche condotte dal Politecnico di Milano tra il 2019 e il 2020 hanno stimato che la filiera del riciclo del legno e della rigenerazione generano un impatto economico di 2 miliardi di euro, oltre 10.000 posti di lavoro diretti, oltre a un risparmio nel consumo di CO2 pari a quasi 2 milioni di tonnellate.
La pandemia non ha fermato questa attività, in cui la filiera italiana del legno è tra le prime in Europa. Il riciclo del legno in Italia rappresenta infatti un esempio virtuoso di economia circolare: secondo Rilegno, il consorzio ambientale per il recupero e il riciclo degli imballaggi realizzati con questo materiale, oltre il 95% del legno a fine vita diventa nuova materia prima per l’industria del legno-arredo, permettendo di evitare l’emissione in atmosfera di 1,9 milioni di tonnellate di CO2.
Nel 2020 Rilegno ha raccolto e avviato a riciclo 1,8 milioni di tonnellate di legno. Questo materiale è naturale, sostenibile per eccellenza, riciclabile all’infinito e svolge un ruolo fondamentale nella lotta al cambiamento climatico, grazie alla sua capacità di assorbire anidride carbonica. La gran parte del materiale riciclato è costituito da pallet, imballaggi industriali, imballaggi ortofrutticoli e per alimenti, ma una quota importante (oltre 600mila tonnellate) proviene dalla raccolta urbana realizzata attraverso le convenzioni attive con 4.500 Comuni italiani, dove confluiscono materiali provenienti dal consumo domestico come vecchi mobili, cassette per la frutta o per vini e liquori, fino ai tappi in sughero.
Rilegno gestisce una filiera basata su 1.944 consorziati, 394 piattaforme di raccolta private, 15 impianti di riciclo, 4.549 Comuni convenzionati, per una popolazione servita che supera i 42 milioni di abitanti.
Il sistema del recupero e del riciclo del legno in Italia rappresenta, dunque, un concreto esempio di economia circolare che in poco più di 20 anni ha prodotto risultati importanti sia in termini ambientali, sia per la capacità di creare sviluppo e occupazione e che si pone all’avanguardia in Europa con una percentuale del 64,68% nel riciclo degli imballaggi di legno, ben oltre il target fissato dall’Unione Europea al 30% per il 2030.
Anche nella filiera di recupero e riciclo del legno, ciascuno di noi può fare la sua parte. Come?
- smaltendo correttamente imballaggi in legno o vecchi mobili o tappi in sughero, che potranno così essere introdotti correttamente nella filiera del riciclo del legno
- optando per acquisti di oggetti con legno riciclato, di recupero o da filiera controllata, per incentivare l’economia circolare.
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Scegli la sostenibilità, scegli il re-use.
Fonti:
https://www.homegreenhomeblog.com/2021/07/14/riciclo-legno-italia/
